Per 500 anni l’isola di Sant’Elena (scoperta fa Joao Da Nova nel 1502 e visitata dal naturalista Charles darwin nel 1836) è stata raggiungibile solo via mare, dopo una traversata di cinque giorni con partenza settimanale da Cape Town, a bordo della «Royal Mail ship St Helena», pagando un biglietto molto salato. Un luogo sperduto passato alla storia come ultima dimora di Napoleone Bonapa…rte, che vi fu trasferito in esilio nel 1815 e vi morì il 5 maggio 1821. Adesso le cose cambiano. Dal 14 ottobre il territorio britannico d’oltremare, piccolo fazzoletto di terra di 120 chilometri quadrati nel mezzo dell’Oceano Atlantico, vivrà una vera rivoluzione: sarà servito da un regolare volo di linea. All’aeroporto di Jamestown atterrerà una volta a settimana la compagnia aerea sudafricana Airlink. Con partenza da Johannesburg e Città del Capo, in circa sei ore di volo, turisti e curiosi potranno scoprire una destinazione fuori dal mondo.
Ad abitarla sono circa 4.200 persone che vivono di pesca e agricoltura e per molti anni hanno avuto il monopolio per la produzione di spaghi per i pacchi postali britannici.
Dal porticciolo parte la spettacolare scala di Giacobbe, composta da 699 gradini e ripidissima, costruita dopo lo smantellamento di una vecchia funicolare, che collega Jamestown alla collina di Ladder Hill. Con un patrimonio naturalistico più unico che raro, Sant’Elena offre ai visitatori la possibilità di scoprire specie vegetali e animali endemiche, come nel Diana’s Peak National Park, 823 metri sopra il livello del mare e un panorama mozzafiato sull’intera isola. Si può anche riaprire il libro della storia e partire sulle tracce dell’ex generale della Corsica, festeggiato dai Saint’s ogni anno il 5 maggio. Una visita-pellegrinaggio in tre luoghi al costo di dieci dollari: Longwood House, la residenza di Napoleone Bonaparte, Pavillion Briars, dove morì, e la sua sepoltura.